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Immagine del redattoreStefano Anzuinelli

VIAGGIATORI ZOOMER

Aggiornamento: 25 mag 2023

Quanti sono nel mondo gli Zoomer? I giovani che appartengono alla Generazione Z sono al mondo 2 miliardi; in Italia, secondo l’Istat, sono circa 9 milioni e hanno tra i 5 e i 25 anni; più di 1 milione tra questi è entrato (o sta entrando) nel mondo del lavoro e nessuno di loro ha mai vissuto senza Internet e smartphone. Difficile etichettarli: complessi, sfuggenti e “liquidi”.



Certo, i cliché su di loro non mancano e negli ultimi anni assistiamo a un’abbondanza di rappresentazioni sui media e non solo. I giudizi su di loro sono per lo più pregiudizi e luoghi comuni: “screen addicted”, incollati ai loro device per sei o più ore ogni giorno, incapaci di attenzione (otto secondi per decidere se un contenuto o un prodotto è interessante o meno). Generalizzazioni inevitabili che non tengono conto del contesto sociale, culturale ed economico nel quale la GenZ è nata e vive.


Per comprenderla, la GenZ bisogna conoscerla, senza mediazioni, direttamente e senza filtri, mentre cerca di collocarsi nel mondo.

Da educatori e gestori di organizzazioni di formazione liceale e universitaria, collaboriamo da anni con ScuolaZoo, la più grande community online di studenti italiani e media brand con oltre 6 milioni di utenti, che dal 2009 organizza anche viaggi per studenti dai 16 ai +18 anni. Con ScuolaZoo organizziamo viaggi evento in più momenti dell’anno cercando di conoscere i desideri di viaggio degli Zoomer, sia prima che durante e dopo il covid. Ogni anno con ScuolaZoo organizziamo anche il nostro spring break all’isola d’Elba (compreso lo scorso anno, unica scuola in Italia ad averlo fatto!). Noi, come loro, abbiamo al centro delle nostre attenzioni le nuove generazioni, i loro bisogni e le loro aspirazioni e quindi i nostri viaggi organizzati con loro sono densi di iniziative sportive, aggregative, musicali e culturali che diano un senso pieno all’esperienza di viaggio. Ci avvaliamo di un team di giovanissimi, preparatissimi animatori che sono il vero valore aggiunto del viaggio! Empatici, veloci, sorridenti, instancabili: dei veri angeli custodi e fratelli maggiori dei nostri studenti!


l mondo degli Zoomer è pervaso dalle tecnologie e dai social che, più che testimoniare una dipendenza (come invece avviene per le generazioni più adulte), svela un modo inedito di comunicare, informarsi, consumare, costruire relazioni e identità.

È un tempo, quello speso online, in cui esprimono se stessi, in cui si spostano in maniera trasversale tra community diverse (gaming, social, acquisti, education, musica, video e serie tv). Il loro mondo si muove velocemente, mostrano di continuo un’attitudine all’accelerazione, che non ha nulla a che vedere con disattenzione o superficialità, al contrario: gli Z sono cittadini e consumatori più attenti, consapevoli ed esigenti dei loro genitori. Costretti a muoversi tra miriadi di merci tra loro identiche e in un costante overflow informativo, scelgono solo quello in cui credono, che ne rispecchi i valori e li renda persone migliori. È la fame di esperienza, la possibilità di arricchimento e di affermazione che ne deriva, a contare davvero. E questo vale soprattutto quando viaggiano.



Viaggiare è per la Gen Z la priorità, più importante persino di risparmiare per l’acquisto della prima casa. Viaggiare per viaggiare, «per sentire sotto i piedi il granito del globo». Dietro lo stereotipo, assai diffuso, del viaggio come puro momento di trasgressione, party, alcol, albe e discoteche, c’è la volontà di vivere un’esperienza unica, in grado di determinare l’affermazione di se stessi come persone. Da soli, prediligendo l’avventura, l’inaspettato, «zaino in spalla»; con la famiglia e scegliere il dove e il come; con compagni di viaggio membri della community alla quale appartengono, sulla base degli interessi comuni.

In ogni modo, ciò che conta è lo spirito che anima il viaggio, comunque questo venga declinato, volontà di vivere pienamente ogni istante, senza rimandare: «cogliere l’attimo» o, come, come si dice in inglese, «You Only Live Once» (YOLO), che per molti adolescenti si traduce nella paura di non esserci, di mancare per sempre l’occasione, un’ansia che nella sua forma estrema diventa, «Fear Of Missing Out» (FOAM), la paura di mancare l’occasione, e che molto rivela del bisogno di questa generazione di sentirsi connessa e coinvolta.



E con la pandemia? Non c’è dubbio che il Covid-19 abbia avuto un impatto psicologico drammatico sui più giovani, schiacciati tra la DAD e una socialità a singhiozzo. Tuttavia, proprio da questa crisi è possibile cogliere un’opportunità importante di cambiamento concreto. Questa generazione, infatti, più di altre, può realmente trasformare il mondo in un posto migliore, anche attraverso un nuovo modo di viaggiare, più consapevole e responsabile, libero dalle mete e dal costo, un viaggio senza inizio e fine, che abbia un impatto positivo su se stessi e sugli altri. Un viaggio, a ben vedere, più simile alla vita che a una vacanza.


Dr. Stefano Anzuinelli

Licei Paritari Isaac Newton™

Founder & CEO

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